Le sanguisughe sono vermi segmentati appartenenti al phylum degli Annelidi. Sono prevalentemente creature acquatiche, sebbene alcune specie si trovino in ambienti terrestri umidi. Sono note per la loro capacità di nutrirsi di sangue (ematofagia), ma molte specie sono in realtà predatrici di invertebrati.
Caratteristiche Principali:
Anatomia: Le sanguisughe hanno corpi allungati e appiattiti dorsoventralmente. La loro caratteristica distintiva sono le ventose, una a ciascuna estremità del corpo, utilizzate per l'adesione e la locomozione. La ventosa anteriore circonda la bocca. Il loro corpo è segmentato, anche se la segmentazione esterna può non corrispondere esattamente alla segmentazione interna.
Alimentazione: La maggior parte delle sanguisughe sono ematofaghe, nutrendosi del sangue di vertebrati come pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Alcune specie si nutrono anche di invertebrati. Le sanguisughe ematofaghe utilizzano le loro ventose per attaccarsi all'ospite e la loro bocca per perforare la pelle. Secernono una sostanza anticoagulante, l'irudina, nella ferita per impedire la coagulazione del sangue, permettendo loro di nutrirsi per un periodo prolungato. Dopo un pasto abbondante, una sanguisuga può rimanere senza nutrirsi per mesi.
Habitat: Si trovano in una varietà di habitat, tra cui acque dolci stagnanti o a lento scorrimento (laghi, stagni, fiumi), ma anche in ambienti terrestri umidi, soprattutto nelle foreste pluviali tropicali.
Riproduzione: Le sanguisughe sono ermafrodite, il che significa che possiedono sia organi riproduttivi maschili che femminili. Tuttavia, non si auto-fertilizzano e richiedono un partner per la riproduzione. Depongono le uova in bozzoli, che attaccano a piante o oggetti sommersi.
Usi Medici: Storicamente, le sanguisughe sono state utilizzate in medicina per la sanguisuga, una pratica che si credeva potesse curare una varietà di malattie "purificando" il sangue. Oggi, le sanguisughe vengono ancora utilizzate in alcuni interventi chirurgici ricostruttivi per promuovere il flusso sanguigno e prevenire la congestione venosa nei lembi di tessuto e nei reinnesti. L'irudina derivata dalle sanguisughe viene anche utilizzata come anticoagulante farmaceutico.
Classificazione: Le sanguisughe sono classificate all'interno della classe Clitellata, che comprende anche i lombrichi. All'interno di Clitellata, sono classificate nella sottoclasse Hirudinea.
Importante: La maggior parte delle sanguisughe non rappresenta una minaccia significativa per l'uomo. I morsi di sanguisuga sono generalmente indolori grazie all'anestetico presente nella loro saliva, ma possono sanguinare abbondantemente a causa dell'anticoagulante irudina. In rari casi, possono verificarsi infezioni secondarie.
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