Cos'è rastafari?

Il rastafarianesimo è un movimento religioso e culturale nato in Giamaica negli anni '30 del XX secolo. Il suo principale riferimento è la figura dell'imperatore etiope Haile Selassie I (1892-1975), che i rastafariani considerano come la manifestazione terrena di Dio.

I rastafariani credono che il popolo nero sia il prescelto da Dio e che Selassie sia il Messia promesso. La sua incoronazione nel 1930, secondo la loro interpretazione, rappresenta l'adempimento delle profezie bibliche. Selassie è considerato un modello di giustizia, uguaglianza e redenzione per i rastafariani.

Un elemento distintivo del rastafarianesimo è l'importanza data alla cannabis, chiamata "ganja" o "erbaccia sacra". I rastafariani la utilizzano per scopi spirituali e meditativi, ritenendo che essa permetta di entrare in comunione con Dio e di raggiungere una maggiore consapevolezza.

La cultura rastafariana è caratterizzata anche dal rifiuto delle istituzioni formali, come il governo e il sistema educativo, che sono considerate corrotte e oppresse dal sistema. I rastafariani promuovono uno stile di vita semplice, in armonia con la natura, e valorizzano l'identità africana e le radici del popolo nero.

La musica reggae è strettamente associata al rastafarianesimo, ed è diventata uno dei suoi simboli più noti a livello internazionale. Artisti come Bob Marley, Peter Tosh e Bunny Wailer hanno diffuso i messaggi e gli ideali rastafariani attraverso le loro canzoni.

Negli ultimi decenni, il rastafarianesimo si è diffuso in molti paesi del mondo e ha influenzato la cultura popolare, specialmente nel campo della musica, della moda e dell'arte. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni individuo può interpretare e praticare il rastafarianesimo in modi diversi, quindi esistono molte sfumature all'interno di questa religione.