Cos'è lukacs?

György Lukács

György Lukács (1885-1971) è stato un filosofo, critico letterario, estetista e teorico marxista ungherese. È considerato uno dei più importanti intellettuali del XX secolo. La sua opera spazia dalla filosofia, all'estetica, alla letteratura, alla politica e alla sociologia, con un'influenza profonda sul pensiero occidentale.

Punti Chiave del suo Pensiero:

  • Alienazione: Uno dei temi centrali del pensiero di Lukács, specialmente nel suo periodo giovanile. Riguarda la condizione dell'individuo nella società capitalistica, in cui il lavoro diventa un'attività esterna e estraniante, separando l'individuo dal prodotto del suo lavoro, dagli altri e da se stesso. (vedi https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Alienazione)

  • Cosificazione (Reificazione): Legata all'alienazione, la cosificazione descrive il processo in cui i rapporti sociali vengono percepiti come rapporti tra cose, nascondendo la loro natura sociale e storica. Questo processo trasforma gli individui in oggetti manipolabili e controllabili. (vedi https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cosificazione%20(Reificazione))

  • Totalità: Lukács vede la realtà sociale come una totalità complessa e interconnessa. Per comprendere un fenomeno sociale, è necessario analizzarlo nel contesto della sua totalità, considerando le sue relazioni con gli altri fenomeni e con la storia. (vedi https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Totalità)

  • Coscienza di Classe: Concetto marxista che Lukács sviluppa ulteriormente. La coscienza di classe è la consapevolezza da parte di una classe sociale dei propri interessi comuni e della propria posizione all'interno della società. Lukács distingue tra "classe in sé" (la classe come categoria oggettiva) e "classe per sé" (la classe consapevole dei propri interessi e capace di agire politicamente). (vedi https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Coscienza%20di%20Classe)

  • Realismo: Lukács elabora una teoria del realismo in letteratura che si contrappone al naturalismo e al formalismo. Per Lukács, il realismo autentico è capace di rappresentare la totalità della realtà sociale, rivelando le contraddizioni e i conflitti che la caratterizzano. Gli scrittori realistici devono cogliere la "tipicità" dei fenomeni sociali, ovvero ciò che di essenziale e universale si manifesta nel particolare. (vedi https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Realismo)

  • Riflesso: Lukács adotta la teoria del riflesso, secondo cui l'arte e la letteratura riflettono la realtà sociale. Tuttavia, non si tratta di un riflesso passivo o meccanico, ma di un processo attivo di interpretazione e rielaborazione della realtà. L'artista deve cogliere l'essenza della realtà e rappresentarla in modo critico e consapevole.

Opere Principali:

  • Storia e coscienza di classe (1923): L'opera più famosa di Lukács, in cui espone le sue teorie sull'alienazione, la cosificazione e la coscienza di classe.
  • Il romanzo storico (1937): Un'analisi del genere del romanzo storico, con particolare attenzione al ruolo della storia nella creazione letteraria.
  • Estetica (postuma): Un'opera monumentale sull'estetica marxista, in cui Lukács sviluppa le sue teorie sul realismo, la forma e il contenuto nell'arte.
  • La distruzione della ragione (1954): Una critica alla filosofia irrazionalista tedesca da Schelling a Nietzsche.
  • Scritti di Mosca (postumo): Raccolta di testi inediti del periodo moscovita.

Lukács ha avuto un impatto significativo sulla Nuova Sinistra, sulla Scuola di Francoforte e su altri movimenti intellettuali del XX secolo. Il suo pensiero continua ad essere studiato e dibattuto, e le sue analisi della società capitalistica e della cultura moderna rimangono attuali e rilevanti.