Cos'è levinas?

Emmanuel Levinas (1906-1995) è stato un filosofo ebreo-francese noto soprattutto per la sua etica dell'Altro. Influenzato dall'ebraismo, dal pensiero fenomenologico (in particolare da Husserl e Heidegger) e dalla filosofia russa, Levinas ha sviluppato una filosofia radicalmente etica incentrata sull'incontro con l'Altro e la responsabilità che ne deriva.

I concetti chiave del suo pensiero includono:

  • L'Altro (Autrui): Non è un oggetto di conoscenza o di appropriazione, ma un essere singolare e trascendente che mi interpella eticamente. L'Altro non è un "Io" come me, ma qualcosa di completamente diverso, una totalità che mi sfugge e mi precede. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/L'Altro%20(Autrui)

  • Il Volto (Visage): L'epifania dell'Altro si manifesta nel suo Volto, che non è semplicemente una parte del corpo, ma l'espressione della sua vulnerabilità e del suo appello alla mia responsabilità. Il Volto mi comanda: "Non uccidere". Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Il%20Volto%20(Visage)

  • Responsabilità: La responsabilità per l'Altro è anteriore ad ogni libertà o scelta individuale. Non scelgo di essere responsabile, sono costitutivamente responsabile dell'Altro, anche prima di conoscerlo. Questa responsabilità è infinita e irriducibile. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Responsabilità

  • Prossimità: La relazione etica si radica nella prossimità dell'Altro, nella sua vicinanza che mi interpella e mi chiama ad agire. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Prossimità

  • Il Terzo (Le Tiers): La comparsa del Terzo nella relazione etica tra l'Io e l'Altro introduce la necessità della giustizia e della comparazione. Richiede la creazione di istituzioni e leggi per garantire l'equità. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Il%20Terzo%20(Le%20Tiers)

L'opera principale di Levinas include "Totalità e Infinito" (1961) e "Altrimenti che essere o al di là dell'essenza" (1974). Il suo pensiero ha avuto un'influenza significativa sulla filosofia, la teologia, la critica letteraria e gli studi postcoloniali. La sua etica dell'Altro offre una critica radicale all'individualismo e all'ontologia occidentale, proponendo una visione del soggetto come costitutivamente responsabile dell'altro essere umano.