Cos'è graviano?

Graviano: Una Figura Chiave nella Mafia Siciliana

Giuseppe Graviano, noto anche come "Madre Natura", è una figura di spicco nella storia della mafia%20siciliana. Nato a Palermo nel 1963, appartiene alla potente famiglia mafiosa di Brancaccio, uno dei mandamenti più influenti all'interno di Cosa Nostra.

Graviano, insieme al fratello Filippo, ha ereditato il controllo del mandamento di Brancaccio dopo la morte del padre. Sono considerati tra i responsabili della stagione stragista del 1992-1993, orchestrata da Totò%20Riina per destabilizzare lo stato italiano e costringerlo a negoziare.

Ruolo nelle Stragi:

Graviano è stato condannato all'ergastolo per il suo ruolo nelle stragi%20di%20Capaci%20e%20via%20D'Amelio, che portarono alla morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte. La sua partecipazione attiva nella pianificazione e nell'esecuzione di questi attentati è stata provata da diverse testimonianze di pentiti e riscontri investigativi.

Il Periodo di Latitanza:

Graviano ha trascorso molti anni in latitanza, durante i quali ha continuato a gestire gli affari della famiglia di Brancaccio e a partecipare alle decisioni strategiche di Cosa Nostra. La sua cattura è avvenuta nel 1994, insieme al fratello Filippo, ponendo fine a un lungo periodo di ricerca da parte delle forze dell'ordine.

Dichiarazioni e Implicazioni Politiche:

Negli anni successivi all'arresto, Graviano ha rilasciato dichiarazioni che hanno sollevato dubbi e interrogativi sui rapporti tra mafia e politica in Italia. Alcune di queste dichiarazioni hanno riguardato presunti contatti con esponenti politici prima delle stragi, alimentando speculazioni e polemiche su possibili trattative%20stato-mafia.

Condanna e Attuale Situazione:

Giuseppe Graviano è attualmente detenuto in regime di 41-bis, un regime carcerario particolarmente duro previsto per i detenuti per mafia. La sua figura rimane una delle più controverse e discusse nella storia della criminalità organizzata in Italia.