Cos'è fisostigmina?

Fisostigmina

La fisostigmina è un farmaco inibitore della colinesterasi reversibile. Viene utilizzato per trattare gli effetti anticolinergici centrali, come quelli causati da un'overdose di farmaci anticolinergici. È un alcaloide naturalmente presente nella fava del Calabar (Physostigma venenosum).

Meccanismo d'azione: La fisostigmina agisce inibendo l'enzima <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/acetilcolinesterasi">acetilcolinesterasi</a>, che è responsabile della degradazione dell'<a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/acetilcolina">acetilcolina</a>. Inibendo questo enzima, la fisostigmina aumenta i livelli di acetilcolina sia a livello centrale che periferico.

Indicazioni:

  • Avvelenamento da anticolinergici: È l'indicazione principale, dove contrasta gli effetti tossici di farmaci come atropina, scopolamina, alcuni antidepressivi triciclici e antistaminici.
  • Glaucoma: (Meno comune oggi, sostituita da farmaci più specifici). Storicamente veniva utilizzata per ridurre la pressione intraoculare.
  • Ritenzione urinaria: Può essere utilizzata, in rari casi, per stimolare la minzione.
  • Ileus paralitico: Potrebbe essere utilizzata per stimolare la motilità intestinale.

Controindicazioni:

  • Asma: Può aggravare i sintomi.
  • Malattie cardiovascolari: Specialmente bradicardia e blocco cardiaco.
  • Ostruzione intestinale o urinaria: L'aumento della motilità potrebbe causare perforazione o rottura.
  • Epilessia: Può abbassare la soglia convulsiva.
  • Parkinsonismo: Può esacerbare i sintomi.
  • Ipersensibilità: Allergia nota alla fisostigmina o ad altri inibitori della colinesterasi.

Effetti collaterali: Gli effetti collaterali sono dovuti all'eccesso di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/acetilcolina">acetilcolina</a> e includono:

  • Bradicardia
  • Broncospasmo
  • Aumento delle secrezioni (salivazione, lacrimazione, sudorazione)
  • Nausea, vomito, diarrea
  • Miosi (restringimento delle pupille)
  • Convulsioni (a dosi elevate)
  • Debolezza muscolare

Dosaggio e somministrazione: La fisostigmina è solitamente somministrata per via endovenosa lenta. Il dosaggio varia a seconda della gravità dei sintomi e della risposta del paziente.

Interazioni farmacologiche:

  • Altri inibitori della colinesterasi: Aumentano il rischio di tossicità colinergica.
  • Succinylcolina: Prolunga il blocco neuromuscolare.
  • Farmaci anticolinergici: La fisostigmina antagonizza l'effetto di questi farmaci.

Avvertenze: La fisostigmina deve essere usata con cautela e monitoraggio attento, a causa del rischio di effetti collaterali gravi. È essenziale avere a disposizione atropina come antidoto in caso di sovradosaggio di fisostigmina.

Note: Le informazioni fornite qui sono a scopo informativo e non sostituiscono il consiglio medico professionale. Consultare sempre un medico o un altro operatore sanitario qualificato per qualsiasi domanda riguardante una condizione medica o un trattamento.