Cos'è fisiognomica?

Fisiognomica

La fisiognomica (dal greco physis che significa "natura" e gnomon che significa "giudice" o "interprete") è la pseudoscienza che pretende di valutare la personalità, il carattere e le capacità intellettuali di una persona in base alle sue caratteristiche fisiche, in particolare quelle del volto. Si basa sull'idea che l'aspetto esteriore rifletta l'interiorità.

Storia

Le radici della fisiognomica sono antiche e si possono rintracciare nelle civiltà greca e romana. Figure come Aristotele hanno scritto sull'argomento, cercando di collegare tratti del viso a caratteristiche comportamentali. Nel Medioevo e nel Rinascimento, la fisiognomica era integrata in discipline come l'astrologia e la medicina. Nel XIX secolo, con Cesare Lombroso, trovò applicazione in ambito criminologico, associando caratteristiche fisiche a predisposizioni criminali (vedi Criminologia).

Metodologie

La fisiognomica si basa sull'osservazione e l'interpretazione di diversi aspetti del volto:

  • Forma del viso: Si credeva che la forma generale del viso (rotonda, quadrata, triangolare, ecc.) indicasse tratti della personalità.
  • Fronte: L'altezza, la larghezza e l'inclinazione della fronte venivano interpretate come indicatori di intelligenza e saggezza.
  • Occhi: La forma, la dimensione, il colore e la distanza tra gli occhi erano considerati rivelatori di emozioni, intelligenza e temperamento.
  • Naso: La lunghezza, la larghezza, la forma e l'inclinazione del naso venivano associate a caratteristiche come determinazione, ambizione e sensibilità.
  • Bocca e mento: La forma delle labbra, la dimensione della bocca e la forma del mento erano interpretate come indicatori di sensualità, loquacità e volontà.
  • Capelli: Il colore, la consistenza e l'attaccatura dei capelli erano considerati rilevanti per l'analisi della personalità.

Critiche

La fisiognomica è ampiamente considerata una pseudoscienza e non ha fondamento scientifico. Le sue affermazioni non sono state supportate da evidenze empiriche e sono spesso basate su stereotipi e pregiudizi. L'uso della fisiognomica ha portato a discriminazioni e ingiustizie, in particolare nel campo della criminologia e nell'ambito razziale (vedi Razzismo%20Scientifico). Le associazioni tra tratti fisici e caratteristiche psicologiche sono generalmente infondate e possono portare a generalizzazioni dannose.