Jeffrey Dahmer, noto anche come "Il Cannibale di Milwaukee", è stato un serial killer statunitense attivo tra il 1978 e il 1991. Nato il 21 maggio 1960 a Milwaukee, nel Wisconsin, Dahmer è stato responsabile dell'omicidio di almeno 17 uomini e ragazzi.
Dahmer aveva una predilezione per uomini giovani e spesso sceglieva le sue vittime tra le minoranze etniche. Inizialmente, attirava le sue vittime a casa sua offrendo loro alcool o denaro. Successivamente, rapiva, torturava, uccideva e dismembrava i loro corpi. Era anche noto per aver commesso atti di necrofilia e cannibalismo sui resti delle sue vittime.
La sua attività criminale è durata per diversi anni, fino a quando una delle sue vittime è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto alla polizia. Nel 1991, Dahmer è stato arrestato e accusato di omicidio. Durante il processo, ha confessato i suoi delitti, ma ha sostenuto di aver commesso gli omicidi a causa di disturbi mentali e sessuali. È stato dichiarato colpevole di omicidio e condannato a 16 ergastoli consecutivi.
Nel 1994, mentre era in detenzione, è stato ucciso da un altro detenuto nella prigione di Portage, nel Wisconsin. La storia di Dahmer ha suscitato un grande interesse mediatico e ha spinto molte persone ad interrogarsi sulle cause e sui fattori che lo hanno portato a commettere tali atroci crimini.
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