Capsaicina
La capsaicina (8-metil-N-vanillil-6-nonenamide) è il componente attivo dei peperoncini del genere Capsicum. È un irritante per i mammiferi, inclusi gli esseri umani, e produce una sensazione di bruciore in qualsiasi tessuto con cui entra in contatto.
Caratteristiche Principali:
- Natura Chimica: È un alcaloide.
- Fonte: Principalmente presente nei peperoncini, ma la quantità varia significativamente a seconda della specie e della cultivar.
- Meccanismo d'azione: La capsaicina si lega al recettore vanilloide recettore potenziale transitorio 1 (TRPV1), un canale ionico ligando-dipendente. Questo recettore si trova sulle terminazioni nervose del dolore (nocicettori). L'attivazione del recettore TRPV1 porta a una sensazione di bruciore dovuta all'afflusso di ioni calcio nelle cellule nervose.
Usi:
- Alimentare: Come spezia, per dare piccantezza ai cibi. La piccantezza è misurata con la Scala di Scoville.
- Farmaceutico: Utilizzata in creme e cerotti topici per alleviare il dolore (analgesico). Ad esempio, per alleviare il dolore neuropatico, l'artrite e altre condizioni dolorose.
- Anti-parassitario: In alcuni prodotti per dissuadere gli animali dal rosicchiare le piante.
- Autodifesa: Componente principale dello spray al peperoncino.
Effetti Collaterali:
- Irritazione della pelle e degli occhi.
- Bruciore di stomaco.
- Tosse.
- Nausea.
Neutralizzazione:
La capsaicina è una molecola non polare, quindi si dissolve meglio nei grassi o negli alcoli che in acqua. Per questo, bere latte (che contiene grassi) o mangiare yogurt è più efficace per alleviare la sensazione di bruciore rispetto a bere acqua. Il cibo acido come il succo di limone o lime può anche aiutare a neutralizzare.