Cos'è capillarità?

La capillarità è la capacità di un liquido di salire o scendere all'interno di un tubo sottile, detto capillare. Questo fenomeno è causato dall'interazione di forze di coesione tra le molecole del liquido e tra le molecole del liquido e le pareti del capillare.

La capillarità dipende da vari fattori, tra cui la superficie e la forma del capillare, la tensione superficiale del liquido, la viscosità del liquido e la gravità.

Quando il capillare è immerso in un liquido, si crea un menisco, ovvero una curvatura del liquido all'interfaccia tra il liquido e l'aria. Se il liquido è attratto dal capillare, il menisco sarà convesso, mentre se il liquido è respinto dal capillare, il menisco sarà concavo.

Nel caso di un liquido attratto dal capillare, la capillarità farà sì che il liquido salga nel capillare fino a raggiungere un'altezza che dipende dal diametro del capillare. Questo fenomeno è noto come risalita capillare. Un esempio comune è l'assorbimento di acqua nelle piante attraverso i vasi capillari presenti nel fusto o nelle radici.

Al contrario, se il liquido è respinto dal capillare, la capillarità causerà una discesa del liquido nel capillare rispetto al livello del liquido circostante. Questo fenomeno è noto come discesa capillare.

La capillarità è un importante fenomeno naturale che ha applicazioni pratiche in vari settori, tra cui l'ottica, la chimica, la biologia e l'ingegneria. Ad esempio, la capillarità viene utilizzata nella misurazione di piccole quantità di liquidi, nella separazione di sostanze in laboratorio e nell'asciugatura di superfici mediante l'assorbimento capillare.