Gli Atridi sono una famiglia della mitologia greca, spesso associata a storie di tragedia e vendetta. Il loro lignaggio risale a Tantalo, un re della Lidia che fu condannato da Zeus all'eterna fame e alla sete nel Tartaro per aver ucciso e servito come cibo a sua insaputa il figlio Pelope agli dei.
Circa quattro generazioni dopo, Atreo e Tieste, figli di Pelope, si scontrarono in una sanguinosa complessa faida familiare per il trono di Micene. Atreo uccise i figli di Tieste, li cucinò e li servì a suo fratello come vendetta. Questo episodio terribile segnò l'inizio di una maledizione sulla famiglia degli Atridi.
Successivamente, i figli di Atreo, Agamennone e Menelao, svolsero un ruolo importante nella Guerra di Troia. Agamennone era il comandante dell'esercito greco e Menelao era il marito di Elena, la causa scatenante della guerra. In seguito alla guerra, Agamennone fu ucciso da sua moglie Clitennestra nel suo ritorno a Micene, dando inizio a un'altra tragedia familiare.
Oreste, figlio di Agamennone, crebbe lontano da Micene per evitare il destino di suo padre. Tuttavia, quando raggiunse l'età adulta, fu incaricato da Apollo di vendicare la morte di Agamennone, uccidendo sua madre Clitennestra e il suo amante Egisto. L'omicidio di Clitennestra portò Oreste nella spirale di un rimorso incontrollabile e delle Furie, i demoni vendicativi incaricati di punire gli omicidi dei parenti.
Complessivamente, la storia degli Atridi è caratterizzata da intrighi familiari, vendetta sanguinosa e tragedie. Questi eventi sono stati oggetto di numerose opere letterarie, come le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide.
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