Cos'è eugenio montale?

Eugenio Montale

Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981) è stato un poeta, scrittore, traduttore e critico letterario italiano, considerato uno dei maggiori poeti italiani del Novecento. È stato insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1975.

Biografia

Montale nasce a Genova da una famiglia della media borghesia. La sua giovinezza è caratterizzata da una salute cagionevole e da un'educazione irregolare. Interrotti gli studi di ragioneria, si dedica alla lettura e allo studio della musica.

Durante la Prima Guerra Mondiale, presta servizio come ufficiale di fanteria. Al termine del conflitto, si avvicina agli ambienti letterari genovesi e inizia a pubblicare le sue prime poesie.

Nel 1925 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Ossi di seppia, che lo impone all'attenzione della critica. Nello stesso anno firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce.

Nel 1927 si trasferisce a Firenze, dove lavora come direttore del Gabinetto Vieusseux fino al 1938, quando viene allontanato a causa del suo rifiuto di iscriversi al Partito Nazionale Fascista.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Montale vive a Firenze in una situazione di precarietà economica e politica. Nel dopoguerra, si dedica al giornalismo, alla traduzione e alla critica letteraria.

Nel 1948 si trasferisce a Milano, dove lavora come redattore del Corriere della Sera. Continua a pubblicare poesie, saggi e traduzioni, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e all'estero.

Poetica

La poesia di Montale è caratterizzata da un linguaggio asciutto ed essenziale, da una forte attenzione alla concretezza delle cose e da una profonda riflessione sulla condizione umana. La sua opera è spesso definita "poesia degli oggetti", per la centralità che assumono gli oggetti comuni e i paesaggi liguri, percepiti come simboli di una realtà incomprensibile e di un'esistenza precaria. Temi centrali della sua poetica sono la solitudine, l'incomunicabilità, la perdita e la difficoltà di trovare un senso alla vita.

Le sue raccolte più importanti, oltre a Ossi di seppia, sono:

  • Le occasioni (1939)
  • La bufera e altro (1956)
  • Satura (1971)
  • Diario del '71 e del '72 (1973)
  • Quaderno di quattro anni (1977)
  • Altri versi (1980)

Riconoscimenti

  • Premio Nobel per la letteratura (1975)
  • Laurea honoris causa dalle università di Milano, Cambridge e Roma.

Influenze

Montale è stato influenzato da diversi autori, tra cui Gabriele D'Annunzio, Giuseppe Ungaretti, Italo Svevo, e la poesia anglosassone (T.S. Eliot).