In analisi matematica, la derivata di una funzione reale di una variabile reale misura la sensibilità al cambiamento del valore della funzione rispetto a una variazione della variabile indipendente. Rappresenta il coefficiente angolare della retta tangente al grafico della funzione in un punto specifico.
Definizione:
La derivata di una funzione f(x) nel punto x₀ è definita come il limite del rapporto incrementale al tendere dell'incremento (h) a zero, se questo limite esiste. Formalmente:
f'(x₀) = lim (h→0) [f(x₀ + h) - f(x₀)] / h
Questo limite, se esistente, è chiamato derivata di f in x₀ e viene indicato con f'(x₀) oppure con df/dx (x₀).
Interpretazione geometrica:
Geometricamente, la derivata rappresenta il coefficiente angolare della retta%20tangente al grafico della funzione nel punto (x₀, f(x₀)).
Regole di derivazione:
Esistono diverse regole che facilitano il calcolo delle derivate di funzioni più complesse. Alcune delle più comuni sono:
Applicazioni:
Le derivate hanno numerose applicazioni in diversi campi, tra cui:
Derivate di ordine superiore:
La derivata della derivata di una funzione è chiamata derivata%20seconda (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/derivata%20seconda) e si indica con f''(x). Si possono definire anche derivate di ordine superiore (terza, quarta, ecc.).
Differenziabilità:
Una funzione è detta differenziabile in un punto se la sua derivata esiste in quel punto. La differenziabilità implica la continuità della funzione, ma il contrario non è sempre vero.