Gli arconti (dal greco antico ἄρχοντες, árchontes, "governanti") sono figure presenti in diversi sistemi religiosi e filosofici, soprattutto nello Gnosticismo e in alcune forme di Ermetismo. Generalmente, sono descritti come entità spirituali o demoniache che agiscono come intermediari tra un Dio supremo trascendente e il mondo materiale, spesso impedendo l'accesso alla vera conoscenza (gnosi) e mantenendo l'umanità in uno stato di ignoranza e schiavitù spirituale.
Le caratteristiche principali attribuite agli arconti sono:
Creazione imperfetta del mondo: Gli arconti, spesso guidati da un demiurgo (creatore inferiore o imperfetto), sono responsabili della creazione del mondo materiale, considerato una copia corrotta del regno spirituale superiore. Questa creazione imperfetta è una fonte di sofferenza e illusione.
Ruolo di ostacoli: Agiscono come barriere tra l'umanità e la Gnosi, la conoscenza salvifica che permette di comprendere la vera natura della realtà e di liberarsi dal ciclo di reincarnazione.
Associazione con il potere e il dominio: Sono spesso associati al potere politico, sociale e religioso corrotto, che utilizzano per mantenere il controllo sull'umanità.
Personalità diverse: A seconda dei diversi sistemi gnostici, gli arconti possono essere visti come una gerarchia di entità con nomi e caratteristiche specifiche. Alcuni nomi ricorrenti includono Yaldabaoth, Saklas, e Samael.
Ignoranza e cecità: Paradossalmente, gli arconti stessi sono spesso descritti come ignoranti della vera natura del Dio supremo e credono di essere gli unici dei. Questa cecità li rende manipolabili e strumenti di un potere ancora più grande.
In sintesi, la comprensione degli arconti è cruciale per l'ermeneutica dei testi gnostici, in quanto rappresentano un ostacolo alla Liberazione%20Spirituale e alla realizzazione della vera identità spirituale. La lotta contro gli arconti è quindi una metafora della lotta contro l'ignoranza, l'illusione e il potere corrotto che imprigionano l'umanità.