La traepanazione è una pratica chirurgica antica che prevede la perforazione di un foro nel cranio. Sebbene spesso associata a società primitive, evidenze di traepanazione sono state trovate in contesti storici e geografici molto diversi.
Le ragioni per cui veniva eseguita la traepanazione sono varie e spesso speculativa. Alcune teorie suggeriscono che fosse praticata per:
Motivi medici: Alleviare la pressione intracranica dovuta a lesioni, ematomi o altri problemi neurologici (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Trattamento%20Medici). Si pensa che potesse essere usata anche per curare epilessia, emicrania o malattie mentali.
Scopi rituali: In alcune culture, la traepanazione potrebbe essere stata eseguita per motivi spirituali o rituali (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Scopi%20Rituali), per liberare spiriti maligni o aumentare la consapevolezza spirituale.
Modifica corporea: In rari casi, potrebbe essere stata eseguita per ragioni estetiche o come forma di modifica corporea (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Modifica%20Corporea).
L'evidenza di guarigione ossea in alcuni crani trapanati indica che non tutti i pazienti morivano durante o dopo la procedura. Tuttavia, la traepanazione era senza dubbio un'operazione rischiosa con un alto tasso di mortalità.