Studebaker Corporation è stata una casa automobilistica americana con una lunga e complessa storia, che ha subito diverse trasformazioni nel corso del tempo. Originariamente fondata nel 1852 come fabbrica di carri per agricoltura e trasporti, si è poi evoluta nella produzione di automobili, arrivando a competere con i grandi marchi americani.
La storia di Studebaker inizia con la produzione di carri trainati da cavalli. I fratelli Studebaker dimostrarono abilità imprenditoriali e visionarie, intuendo il potenziale del mercato automobilistico in forte espansione.
All'inizio del XX secolo, Studebaker iniziò la transizione verso la produzione di automobili, dapprima con veicoli elettrici e poi con modelli a benzina. I primi modelli automobilistici Studebaker furono il culmine di una graduale transizione dall'industria dei carri all'automobile.
Studebaker si distinse per l'innovazione e lo stile audace dei suoi modelli. Tra i modelli più celebri si ricordano:
Nonostante le innovazioni e i modelli iconici, Studebaker affrontò difficoltà finanziarie nel corso degli anni '60. La gestione aziendale e la concorrenza spietata dei "Big Three" (General Motors, Ford e Chrysler) contribuirono al declino.
Nel 1966, Studebaker chiuse definitivamente i suoi stabilimenti negli Stati Uniti, ponendo fine a oltre un secolo di storia industriale. La chiusura segnò la fine di un'era per l'industria automobilistica americana.
Nonostante la sua scomparsa, Studebaker rimane un marchio iconico nella storia dell'automobile americana. I suoi modelli innovativi e il suo stile distintivo continuano ad essere apprezzati dai collezionisti e dagli appassionati di auto d'epoca. L'eredità di Studebaker è un promemoria dell'importanza dell'innovazione e dell'audacia nel mondo dell'automobile.