La stagione è una divisione dell'anno basata sulle variazioni climatiche. Queste variazioni sono principalmente dovute all'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita terrestre attorno al Sole, e quindi alla diversa quantità di luce solare che raggiunge diverse parti della Terra durante l'anno.
Tradizionalmente, nelle zone temperate, si distinguono quattro stagioni principali:
Primavera: Periodo di transizione dall'inverno all'estate, caratterizzato da temperature in aumento, risveglio della natura e fioritura. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Primavera)
Estate: Periodo più caldo dell'anno, con giornate lunghe e temperature elevate. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Estate)
Autunno: Periodo di transizione dall'estate all'inverno, caratterizzato da temperature in diminuzione, caduta delle foglie dagli alberi e giornate che si accorciano. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Autunno)
Inverno: Periodo più freddo dell'anno, con giornate corte e temperature basse. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Inverno)
La durata e le caratteristiche di ciascuna stagione variano a seconda della latitudine. Nelle zone tropicali, ad esempio, le variazioni stagionali sono meno marcate e si distinguono spesso una stagione secca e una stagione delle piogge. Vicino all'equatore, le variazioni stagionali di temperatura sono minime.
Le stagioni influenzano numerosi aspetti della vita, come l'agricoltura, l'abbigliamento, le attività all'aperto e il comportamento degli animali. Il ciclo delle stagioni è un elemento fondamentale dei https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ritmi%20circannuali, processi biologici che si ripetono con cadenza annuale.