Cos'è scolopendre?

Scolopendre

Le scolopendre, chiamate anche centopiedi, sono artropodi appartenenti alla classe Chilopoda. Si caratterizzano per il corpo allungato e segmentato, con un paio di zampe per ogni segmento.

  • Aspetto fisico: Il corpo è diviso in un capo e un tronco. Il capo possiede antenne sensoriali e mascelle usate per la predazione. Il tronco è composto da numerosi segmenti, ciascuno con un paio di zampe. Le ultime paia di zampe possono essere modificate in appendici difensive o sensoriali. Le dimensioni variano notevolmente tra le diverse specie.

  • Habitat e Distribuzione: Si trovano in una vasta gamma di habitat terrestri in tutto il mondo, dai climi tropicali alle regioni temperate. Prediligono ambienti umidi e riparati, come sotto pietre, tronchi caduti, foglie morte e nel terreno.

  • Alimentazione e Predazione: Sono predatori attivi, che si nutrono principalmente di insetti, aracnidi, lombrichi e altri piccoli invertebrati. Utilizzano le loro forcipule, appendici velenifere situate vicino alla bocca, per immobilizzare e uccidere le prede.

  • Veleno e Morso: Il morso di alcune specie di scolopendra può essere doloroso per l'uomo e causare gonfiore locale, arrossamento e intorpidimento. Raramente è pericoloso per la vita, a meno che la vittima non sia allergica o abbia problemi di salute preesistenti. Il veleno è composto da diverse tossine che agiscono sul sistema nervoso e muscolare.

  • Riproduzione: La riproduzione avviene tramite deposizione di uova. Alcune specie depongono le uova in buche nel terreno, mentre altre le trasportano attaccate al corpo fino alla schiusa.

  • Classificazione: I chilopodi si dividono in diversi ordini, tra cui:

    • Scolopendromorpha (scolopendre tropicali)
    • Geophilomorpha (centopiedi terricoli)
    • Lithobiomorpha (centopiedi delle rocce)
    • Scutigeromorpha (scutigere)
  • Importanza ecologica: Svolgono un ruolo importante negli ecosistemi come predatori, contribuendo a controllare le popolazioni di insetti e altri invertebrati. Servono anche da cibo per uccelli, rettili e altri predatori più grandi.