La robinia (Robinia pseudoacacia), comunemente nota come robinia, è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Fabaceae (leguminose). Originaria del Nord America, è stata ampiamente naturalizzata in Europa, Asia e altre regioni temperate.
Aspetto: La robinia è un albero di medie dimensioni che può raggiungere un'altezza di 20-30 metri. Ha una chioma rada e irregolare, con rami spinosi nei giovani esemplari. La corteccia è spessa, solcata e di colore marrone-grigiastro.
Foglie: Le foglie sono composte, pennate, lunghe 20-30 cm, con 7-21 foglioline ovali.
Fiori: I fiori sono bianchi, profumati e riuniti in grappoli penduli lunghi 10-20 cm. La fioritura avviene in primavera (maggio-giugno). I fiori sono importanti fonti di nettare per le api, rendendo la robinia un'ottima pianta mellifera.
Frutti: I frutti sono legumi appiattiti, lunghi 5-10 cm, contenenti 4-10 semi.
Legno: Il legno di robinia è duro, resistente alla marcescenza e di colore giallastro. È utilizzato per la produzione di pali, recinzioni, pavimenti e mobili. Grazie alla sua durabilità naturale, è spesso utilizzato in edilizia.
Utilizzi: Oltre all'utilizzo del legno, la robinia è impiegata per il consolidamento del suolo, la produzione di miele e come pianta ornamentale.
Problemi: La robinia è considerata una specie invasiva in molte regioni a causa della sua capacità di diffondersi rapidamente e di competere con la flora autoctona. Le sue radici producono polloni, che possono formare fitti boschetti. Può anche modificare la composizione del suolo, alterando gli ecosistemi. La gestione della sua invasività è quindi un aspetto importante.