Cos'è reattanza?

La reattanza è l'opposizione al cambiamento della corrente alternata (CA) causata da induttori e condensatori in un circuito. A differenza della resistenza, che dissipa energia sotto forma di calore, la reattanza immagazzina temporaneamente energia in forma di campo magnetico (induttanza) o campo elettrico (capacitanza) e la restituisce al circuito. Si misura in ohm (Ω) e si indica con il simbolo X.

Esistono due tipi principali di reattanza:

  • Reattanza Induttiva (XL): È l'opposizione al flusso di corrente CA dovuta a un induttore. Aumenta con la frequenza della corrente e con l'induttanza dell'induttore. Matematicamente, si esprime come XL = 2πfL, dove f è la frequenza in Hertz e L è l'induttanza in Henry. La corrente in un circuito induttivo ritarda rispetto alla tensione di 90 gradi.

  • Reattanza Capacitiva (XC): È l'opposizione al flusso di corrente CA dovuta a un condensatore. Diminuisce con la frequenza della corrente e con la capacità del condensatore. Matematicamente, si esprime come XC = 1/(2πfC), dove f è la frequenza in Hertz e C è la capacità in Farad. La corrente in un circuito capacitivo anticipa rispetto alla tensione di 90 gradi.

La reattanza totale in un circuito in serie con induttanza e capacità è la differenza tra le due: XT = XL - XC. Se XL > XC, il circuito è prevalentemente induttivo. Se XC > XL, il circuito è prevalentemente capacitivo.

La reattanza è cruciale nel determinare l'impedenza (Z) di un circuito CA, che rappresenta l'opposizione totale al flusso di corrente CA (combinazione di resistenza e reattanza). L'impedenza è calcolata come Z = √(R² + X²), dove R è la resistenza e X è la reattanza (XT se sono presenti sia induttori che condensatori).

La reattanza è importante in molti campi dell'ingegneria elettrica, tra cui:

  • Progettazione di filtri
  • Circuiti di sintonia
  • Trasmissione di potenza
  • Alimentatori

Comprendere il concetto di reattanza è essenziale per analizzare e progettare circuiti CA.