I Qliphot (anche noti come Kliffot, Qliphoth, Klipot, o Qlippoth, e a volte tradotti come "gusci", "cortecce", "frammenti", "scorie" o "conchiglie"), nell'ambito della Cabala ebraica e successivi sistemi esoterici, rappresentano le forze del male, dell'impurità e del disequilibrio cosmico. Sono considerati l'opposto delle Sephirot dell'Albero della Vita.
In sintesi:
Natura: I Qliphot non sono entità separate, ma piuttosto distorsioni, squilibri e assenze di luce divina. Sono il "lato oscuro" dell'Albero della Vita, rappresentando la sua potenziale degenerazione. Sono visti come gusci vuoti, privi di anima e guidati da un'avidità insaziabile. Maggiori dettagli su https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Albero%20della%20Vita
Origine: Le teorie sull'origine dei Qliphot variano. Alcune le collegano al mito della "rottura dei vasi" (Shevirat ha-Kelim), un evento cosmico in cui la luce divina era troppo potente per essere contenuta dai vasi (Sephirot) e questi si frantumarono, dando origine ai Qliphot come frammenti impuri. Maggiori dettagli su https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Shevirat%20ha-Kelim
Struttura: Analogamente all'Albero della Vita, i Qliphot sono organizzati in dieci sfere (anche se spesso vengono descritti undici, includendo Thaumiel al posto di Keter), ognuna corrispondente a una Sephirah e rappresentandone la sua forma corrotta. Ogni Qliphah è associata a uno o più demoni o entità maligne.
Significato: I Qliphot rappresentano le forze che ostacolano l'unione con il Divino e perpetuano l'illusione della separazione. Rappresentano le tendenze distruttive e egoistiche nell'uomo e nell'universo. Maggiori dettagli su https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cosmo
Utilizzo Magico: Alcune scuole di magia cerimoniale e occultismo occidentale incorporano i Qliphot nei loro sistemi, considerandoli una fonte di potere e conoscenza proibita. L'evocazione delle entità Qliphotiche è considerata pericolosa e sconsigliata ai non iniziati, poiché può portare a squilibrio mentale, possessione e danno spirituale.
Corrispondenze: Oltre ai demoni, i Qliphot sono associati a colori, pianeti, elementi, e altre corrispondenze simboliche che riflettono la loro natura distruttiva e caotica.
In sintesi, i Qliphot rappresentano le forze avverse alla creazione e all'evoluzione spirituale, un monito sui pericoli della distorsione e del disequilibrio cosmico. Il loro studio e la loro esplorazione sono considerati rischiosi e dovrebbero essere affrontati con estrema cautela.
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