Obito Uchiha è un personaggio immaginario del manga e dell'anime "Naruto" creato da Masashi Kishimoto. È uno dei principali antagonisti della serie ma alla fine si redime diventando alleato dei protagonisti.
Obito era un ninja del Clan Uchiha del Villaggio della Foglia, noto per il suo potere occhio Sharingan. Durante una missione, Obito rimase gravemente ferito e creduto morto, ma fu successivamente salvato dal malvagio Madara Uchiha. Manipolato da Madara, Obito adottò l'identità di "Tobi" e divenne un membro fondamentale dell'organizzazione criminale Akatsuki.
Obito aveva il controllo su un Mangekyou Sharingan, che gli conferiva abilità straordinarie come la capacità di teletrasportarsi e di manipolare lo spazio-tempo. Indossava anche una maschera arancione e una tunica nera con delle nuvole rosse.
La vera identità di Obito viene rivelata più tardi nella serie, rivelando il suo coinvolgimento nella distruzione del Clan Uchiha e il suo ruolo nella creazione del nemico principale del manga, Kaguya Ôtsutsuki.
Obito subisce una profonda evoluzione caratteriale durante la serie, passando dall'essere un ragazzo idealista e altruista a un uomo intriso di odio e vendetta, per poi ritornare ai suoi ideali grazie all'influenza di Naruto Uzumaki. Lui e Naruto diventano alla fine amici e compagni di squadra nella lotta per la pace nel mondo dei ninja.
Nel complesso, Obito è un personaggio complesso e tragico con un passato oscuro, ma che alla fine si redime e contribuisce alla vittoria dei protagonisti.
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