Vladimir Vladimirovič Majakovskij (in russo: Влади́мир Влади́мирович Маяко́вский; Bagdati, 19 luglio [7 luglio del calendario giuliano] 1893 – Mosca, 14 aprile 1930) è stato un poeta, drammaturgo, illustratore e teorico dell'arte russo, figura centrale del movimento futurista russo e fervente sostenitore della Rivoluzione d'Ottobre.
Biografia:
Nato in Georgia, Majakovskij si trasferì a Mosca dopo la morte del padre nel 1906. Qui si avvicinò ai circoli socialisti e partecipò ad attività rivoluzionarie. La sua passione per la poesia si sviluppò in questi anni e presto divenne una voce di spicco del futurismo, un movimento artistico che esaltava la modernità, la tecnologia e la velocità.
Opera:
Le opere di Majakovskij si caratterizzano per un linguaggio innovativo, una forte carica emotiva e un impegno politico radicale. Alcune delle sue opere più importanti includono:
Majakovskij non fu solo un poeta, ma anche un drammaturgo, un regista teatrale e un illustratore di talento. Collaborò attivamente con il governo sovietico nella propaganda e nella creazione di manifesti e slogan per promuovere la rivoluzione. Fondò il gruppo LEF (Fronte di Sinistra delle Arti), un'organizzazione artistica che promuoveva l'arte come strumento di trasformazione sociale.
Morte:
La vita di Majakovskij fu segnata da contraddizioni e disillusioni. Nonostante il suo fervente sostegno alla rivoluzione, si scontrò con la burocrazia sovietica e le restrizioni alla libertà creativa. Depresso e deluso, si tolse la vita il 14 aprile 1930. La sua morte fu una perdita enorme per la cultura russa e mondiale, ma la sua opera continua a ispirare e a provocare riflessioni sul ruolo dell'arte nella società.