Cos'è lisippo?

Lisippo

Lisippo (in greco antico Λύσιππος, Lysippos) è stato uno scultore greco del IV secolo a.C., attivo principalmente tra il 370 e il 300 a.C. È considerato uno dei più importanti scultori del periodo tardo classico e del primo ellenismo.

Innovazioni e Stile: Lisippo è noto per aver introdotto significative innovazioni nella scultura, allontanandosi dallo stile più idealizzato e statico dei suoi predecessori. Si concentrò maggiormente sulla resa realistica dell'anatomia e delle proporzioni, introducendo un nuovo canone di bellezza basato su corpi più slanciati e teste più piccole rispetto al canone di Policleto.

Un'altra innovazione importante fu la sua attenzione all'espressività e alla dinamicità delle figure. Le sue statue spesso presentano pose più naturali e complesse, con una maggiore resa del movimento e delle emozioni. Lisippo, inoltre, esplorò nuove angolazioni e prospettive, invitando lo spettatore a interagire con l'opera da diverse posizioni.

Opere Notevoli:

  • Apoxyomenos (l'Atleta che si deterge): Forse la sua opera più famosa, raffigura un atleta che si deterge il corpo con uno strigile. È noto per la sua resa realistica dell'anatomia e per la posa dinamica. Esistono diverse copie romane dell'originale in bronzo.
  • Eros che tende l'arco: Un'altra opera molto apprezzata, raffigurante il dio Eros (Amore) intento a tendere l'arco. È nota per la sua grazia e sensualità.
  • Eracle Epitrapezios (Eracle a tavola): Una statuetta raffigurante Eracle a riposo, spesso riprodotta in scala minore.
  • Ritratto di Alessandro Magno: Lisippo fu lo scultore preferito di Alessandro Magno e realizzò numerosi ritratti del re. Si dice che Alessandro apprezzasse particolarmente Lisippo perché ritraeva la sua vera natura, sia fisica che spirituale.

Influenza: L'opera di Lisippo ebbe una profonda influenza sulla scultura successiva, sia nel periodo ellenistico che in epoca romana. Le sue innovazioni in termini di realismo, dinamismo e espressività contribuirono a plasmare l'estetica dell'arte successiva. Molti scultori romani si ispirarono al suo stile, copiando o adattando le sue opere.