Un lanciafiamme è un dispositivo meccanico progettato per proiettare un flusso controllato di liquido infiammabile. Solitamente, il liquido è infiammato mentre viene espulso dal dispositivo, creando un getto di fuoco a lunga distanza.
Funzionamento:
I lanciafiamme moderni generalmente utilizzano due serbatoi: uno contenente il propellente (spesso azoto compresso o un gas inerte simile) e l'altro contenente il liquido infiammabile (spesso una miscela di benzina e olio o nafta). Il propellente forza il liquido infiammabile attraverso un tubo e un ugello. All'ugello, un sistema di accensione (solitamente una piccola fiamma pilota o una scintilla elettrica) accende il liquido infiammabile, creando il getto di fuoco.
Tipologie:
Utilizzo Storico e Impiego:
I lanciafiamme sono stati usati principalmente in contesti militari, soprattutto durante la Prima Guerra Mondiale e la Seconda Guerra Mondiale, per stanare soldati nemici da bunker, trincee e altri fortificazioni. Il loro uso in combattimento è controverso a causa della loro natura brutale e della capacità di causare danni estesi e dolorose ustioni. Alcuni trattati internazionali limitano o proibiscono l'uso di lanciafiamme contro obiettivi civili.
Efficacia e Limiti:
Aspetti Etici e Legali:
L'uso dei lanciafiamme è soggetto a diverse restrizioni legali e considerazioni etiche, specialmente in base al Diritto internazionale umanitario. Il loro impiego contro obiettivi civili è generalmente considerato un crimine di guerra.
Alternative Moderne:
Attualmente, il loro utilizzo è diminuito a favore di armi più precise e controllabili, come missili guidati o granate termobariche.