I kodama sono delle creature leggendarie del folklore giapponese, spesso associate agli alberi sacri, in particolare gli alberi di cedro giapponese chiamati sugi. Si pensa che i kodama siano spiriti degli alberi o guardiani che sopravvivono e si evolvono nel tempo, accumulando conoscenza e potere.
Secondo la credenza popolare, i kodama hanno l'aspetto di spiriti delle foreste bianche e pelose, spesso rappresentate come piccole creature con un viso umano e corna sulla testa. Sono considerate entità pacifiche e benevole che proteggono gli alberi e la natura circostante.
Si crede che i kodama abbiano il potere di influenzare la fortuna e la prosperità delle persone. Sono spesso associati a leggende di avvertimenti o benedizioni per coloro che si avvicinano agli alberi sacri. La loro presenza può essere percepita come un senso di calma e tranquillità, e si dice che il loro canto melodico possa essere udito nelle foreste in cui risiedono.
Inoltre, i kodama sono diventati un elemento comune nella cultura popolare giapponese, apparendo in vari media come manga, anime e videogiochi. Hanno ottenuto una notevole popolarità grazie al film d'animazione giapponese del 1997 intitolato "Principessa Mononoke", diretto da Hayao Miyazaki, in cui i kodama hanno un ruolo significativo nella trama.
In breve, i kodama sono creature mitiche del folklore giapponese che rappresentano lo spirito degli alberi sacri, conosciute per la loro natura pacifica e protettiva. Sono parte integrante della cultura e della tradizione giapponese, tanto da essere presenti in diversi aspetti della vita quotidiana e dell'immaginario collettivo.
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