Jeda, nell'Islam, indica un periodo di attesa obbligatorio per una donna dopo il divorzio o la morte del marito, prima di potersi risposare. Lo scopo principale del jeda è quello di determinare con certezza se la donna è incinta e, quindi, proteggere i diritti di paternità del nascituro e mantenere la purezza della linea di discendenza.
Il periodo di jeda varia a seconda delle circostanze:
Durante il periodo di jeda, la donna ha diritto al sostentamento dal suo ex marito (in caso di divorzio revocabile) o dall'eredità del marito defunto. In alcuni casi, la donna può rimanere nella casa coniugale.
Il significato del jeda è quindi molteplice:
Le regole relative al jeda sono dettagliate nella legge islamica e variano leggermente a seconda delle diverse scuole di pensiero giuridico. È importante notare che il jeda non è semplicemente un concetto formale, ma anche un periodo di riflessione e preparazione per la donna al suo futuro. La durata del jeda è quindi cruciale per garantire i diritti di tutti gli interessati.
Il divorzio e la morte sono eventi che danno il via a questo periodo di attesa. Comprendere le motivazioni dietro il jeda è essenziale per comprendere la sua importanza nella legge islamica.