Gilgamesh è un personaggio leggendario, protagonista dell'Epopea di Gilgamesh, una delle opere letterarie più antiche che siano state tramandate fino ai nostri giorni. Si crede che sia esistito realmente, regnando come re della città sumera di Uruk attorno al 2700 a.C.
Origini: Secondo la leggenda, Gilgamesh era per due terzi dio e per un terzo uomo, figlio della dea Ninsun e del re Lugalbanda. Questa natura divina lo rendeva estremamente forte e potente, ma anche arrogante e oppressivo verso il suo popolo.
Regno: Gilgamesh è descritto come un re tirannico, costringendo gli uomini di Uruk a lavorare incessantemente e prendendo con la forza le donne per sé. Questa situazione portò gli abitanti a chiedere aiuto agli dei.
Enkidu: Gli dei crearono Enkidu, un uomo selvaggio e potente quanto Gilgamesh, per sfidarlo. Dopo una lotta epica, Gilgamesh ed Enkidu divennero amici inseparabili.
Avventure: Insieme, Gilgamesh ed Enkidu intrapresero diverse avventure, tra cui l'abbattimento di Humbaba, il guardiano della foresta dei cedri. Queste imprese dimostrano il loro coraggio e la loro forza, ma anche la loro disubbidienza agli dei.
Morte di Enkidu: La morte di Enkidu scosse profondamente Gilgamesh, che per la prima volta si confrontò con la mortalità. Questo evento lo spinse a intraprendere una ricerca per l'immortalità.
Ricerca dell'immortalità: Gilgamesh viaggiò fino ai confini del mondo alla ricerca di Utnapishtim, l'unico uomo ad aver ottenuto l'immortalità dopo il diluvio universale. Utnapishtim rivelò a Gilgamesh la storia del diluvio e gli offrì la possibilità di ottenere l'immortalità superando una prova: rimanere sveglio per sette giorni. Gilgamesh fallì il test.
Il ritorno e l'eredità: Gilgamesh fece ritorno a Uruk, consapevole della sua mortalità. Tuttavia, comprese l'importanza della saggezza, della giustizia e della costruzione di una città duratura come Uruk. L'epopea si conclude con la descrizione delle imponenti mura della città, testimonianza del regno e della saggezza di Gilgamesh. Il Gilgamesh resta una figura iconica, simbolo della ricerca dell'immortalità, dell'amicizia e del significato della vita.
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