La garrota (spagnolo: garrote o garrote vil; portoghese: garrote) era uno strumento di esecuzione, usato principalmente in Spagna per tutto il XIX e il XX secolo. Fu usato anche in alcune colonie spagnole.
Il metodo di esecuzione consiste essenzialmente nello strangolamento tramite un collare di ferro stretto gradualmente attorno al collo del condannato. Esistono due tipologie principali:
Garrota fissa: In questa forma, il condannato è seduto su una sedia o uno sgabello, con la schiena appoggiata ad un palo a cui è fissato il collare. L'esecutore stringe il collare con una manovella o un meccanismo simile.
Garrota a vite: Questa versione, più comune, utilizzava una vite con una punta metallica. Stringendo il collare, la punta penetrava nella colonna vertebrale, causando una morte più rapida e presumibilmente meno dolorosa.
La garrota divenne un metodo di esecuzione comune in Spagna nel XIX secolo, sostituendo gradualmente l'impiccagione. Venne utilizzata per crimini comuni e politici. La Spagna abolì la pena di morte nel 1978, e l'ultima esecuzione tramite garrota avvenne nel 1974.
La garrota, oltre ad essere uno strumento di esecuzione, divenne un simbolo di oppressione e autoritarismo, specialmente durante il regime di Franco.