Cos'è filottete?

Filottete

Filottete è una figura della mitologia greca, noto soprattutto per il suo ruolo nella guerra di Troia.

  • Origini e ferita: Filottete era figlio di Peante e Metope. Divenne famoso per aver ereditato l'arco e le frecce di Eracle. Durante il viaggio verso Troia, Filottete fu morso da un serpente (in alcune versioni da una ninfa ferita dalle frecce di Eracle) sull'isola di Crisa, o in un'altra versione abbandonato sull'isola di Lemno a causa del fetore insopportabile della sua ferita, causata secondo altre fonti da un incidente con le frecce di Eracle. La ferita non guariva e emanava un odore terribile, rendendo intollerabile la sua presenza per gli altri achei.

  • Abbandono a Lemno: A causa della sua ferita e del fetore, i Greci, guidati da Ulisse, lo abbandonarono sull'isola deserta di Lemno. Filottete rimase lì per dieci anni, vivendo di caccia e soffrendo per il dolore.

  • L'oracolo e il ritorno di Ulisse: Un oracolo rivelò ai Greci che Troia non sarebbe stata conquistata senza l'arco e le frecce di Eracle, che erano in possesso di Filottete. Ulisse e Neottolemo (figlio di Achille) furono quindi inviati a Lemno per convincere Filottete a unirsi a loro, oppure per recuperare l'arco con l'inganno.

  • Il dramma di Sofocle: La tragedia "Filottete" di Sofocle esplora il dilemma morale di Ulisse e Neottolemo, che devono scegliere tra l'onore e la necessità di vincere la guerra. Neottolemo inizialmente accetta di ingannare Filottete, ma poi si sente in colpa e rivela la verità. Alla fine, Eracle appare deus ex machina per convincere Filottete a recarsi a Troia.

  • Guarigione e ruolo nella caduta di Troia: Filottete alla fine acconsente e viene guarito dalla sua ferita da Macaone o Podalirio (entrambi figli di Asclepio, dio della medicina). Con l'arco di Eracle, Filottete gioca un ruolo cruciale nella caduta di Troia, uccidendo Paride, l'uomo che aveva rapito Elena, e contribuendo alla vittoria finale dei Greci.