L'evergetismo (dal greco antico εὐεργεσία, euergesía, "buona azione") era una pratica diffusa nel mondo greco e romano, soprattutto in epoca ellenistica e imperiale, consistente nell'elargizione di beni e servizi da parte di individui facoltosi (gli evergeti) alla comunità. Questi atti di munificenza potevano assumere diverse forme, spaziando dalla costruzione di edifici pubblici come templi, teatri o terme, all'organizzazione di giochi e feste pubbliche, fino alla distribuzione di grano o denaro alla popolazione.
L'evergetismo era motivato da una combinazione di fattori:
L'evergetismo ebbe un impatto significativo sulla vita sociale, economica e politica delle città greche e romane. Contribuì allo sviluppo urbano, alla creazione di infrastrutture pubbliche e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Tuttavia, poteva anche generare squilibri sociali, consolidando il potere delle élite e creando una dipendenza della comunità dalle elargizioni private. La competizione tra evergeti per il prestigio e il riconoscimento pubblico poteva anche portare a sprechi e a investimenti non sempre ottimali per la comunità.