Cos'è evergetismo?

L'evergetismo (dal greco antico εὐεργεσία, euergesía, "buona azione") era una pratica diffusa nel mondo greco e romano, soprattutto in epoca ellenistica e imperiale, consistente nell'elargizione di beni e servizi da parte di individui facoltosi (gli evergeti) alla comunità. Questi atti di munificenza potevano assumere diverse forme, spaziando dalla costruzione di edifici pubblici come templi, teatri o terme, all'organizzazione di giochi e feste pubbliche, fino alla distribuzione di grano o denaro alla popolazione.

L'evergetismo era motivato da una combinazione di fattori:

  • Ambizione politica: Le elargizioni pubbliche costituivano un modo per accrescere il proprio prestigio e consenso politico, garantendo la riconoscenza e il sostegno della popolazione. L'evergetismo era spesso considerato un requisito per l'ottenimento di cariche pubbliche.
  • Onore e gloria: Gli evergeti aspiravano a ricevere onori pubblici, come statue, iscrizioni commemorative o la dedica di edifici, che perpetuassero la loro memoria e il loro status sociale.
  • Dovere civico: In alcuni casi, l'evergetismo era visto come un'espressione di responsabilità sociale e un modo per contribuire al benessere della comunità.
  • Pietà religiosa: La costruzione o la restaurazione di templi, o l'organizzazione di feste religiose, potevano essere motivati da sentimenti religiosi e dal desiderio di onorare gli dei.

L'evergetismo ebbe un impatto significativo sulla vita sociale, economica e politica delle città greche e romane. Contribuì allo sviluppo urbano, alla creazione di infrastrutture pubbliche e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Tuttavia, poteva anche generare squilibri sociali, consolidando il potere delle élite e creando una dipendenza della comunità dalle elargizioni private. La competizione tra evergeti per il prestigio e il riconoscimento pubblico poteva anche portare a sprechi e a investimenti non sempre ottimali per la comunità.