L'erba gatta (Nepeta cataria), nota anche come catnip, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la stessa di menta e lavanda. È originaria dell'Europa e dell'Asia, ma si è naturalizzata in molte parti del mondo, inclusi Nord America e Nuova Zelanda. È nota per il suo effetto stimolante sui gatti.
Il principale composto attivo dell'erba gatta è il nepetalactone, un olio essenziale presente nelle foglie e nei fusti della pianta. Il nepetalactone si lega ai recettori olfattivi dei gatti, stimolando il sistema nervoso e provocando una serie di comportamenti che includono:
Non tutti i gatti reagiscono all'erba gatta; circa il 50-75% dei gatti mostra una risposta ereditabile. I gatti giovani (meno di 6 mesi) di solito non sono sensibili.
L'erba gatta è relativamente facile da coltivare. Predilige un terreno ben drenato e una posizione soleggiata. Può essere coltivata sia in vaso che in giardino. La coltivazione può essere iniziata da semi o da talee. È una pianta resistente che può tollerare periodi di siccità.
L'erba gatta è generalmente considerata sicura per i gatti. Tuttavia, in rari casi, l'ingestione eccessiva può causare lievi disturbi gastrointestinali, come diarrea o vomito. L'uso eccessivo e frequente può anche portare ad una diminuzione della sensibilità all'erba gatta nel tempo. È consigliabile offrirla ai gatti con moderazione.
Per i gatti che non rispondono all'erba gatta, esistono alternative come il matatabi (Actinidia polygama) o la valeriana. Questi possono produrre effetti simili in alcuni gatti. La valeriana, in particolare, ha un odore più forte e un effetto più potente, ma potrebbe non essere gradita a tutti i proprietari a causa del suo odore intenso.