Cos'è durkheim?

Emile Durkheim è stato uno dei sociologi più influenti del XIX secolo. È considerato il padre fondatore della sociologia moderna e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della disciplina attraverso le sue teorie e ricerche.

Nato il 15 aprile 1858 a Épinal, in Francia, Durkheim ha studiato filosofia all'École Normale Supérieure di Parigi. Successivamente, ha ottenuto una cattedra di sociologia all'Università di Bordeaux nel 1887 e ha fondato la prima facoltà di sociologia in Francia.

Durkheim è principalmente noto per le sue teorie sulla sociologia della religione, del lavoro e del suicidio. Il suo lavoro più famoso, "La divisione del lavoro sociale" (1893), esplora il ruolo del lavoro nella società e la sua influenza sulla solidarietà sociale. Sosteneva che una società basata sulla divisione del lavoro è più stabile e solidale.

Inoltre, Durkheim ha pubblicato "Le forme elementari della vita religiosa" (1912), in cui analizza il ruolo e la funzione della religione nella società. Ha sostenuto che la religione svolge un ruolo cruciale nell'integrare gli individui nella comunità e nel promuovere la coesione sociale.

Durante la sua carriera, Durkheim ha anche studiato il suicidio, cercando di identificare i fattori sociali che possono contribuire al suo aumento o alla sua diminuzione. La sua ricerca è stata pionieristica nell'applicare un approccio scientifico alla comprensione di un fenomeno individuale e personale come il suicidio.

Durkheim ha influenzato molti altri sociologi successivi, tra cui Max Weber e Karl Marx. La sua prospettiva sulla sociologia come una disciplina autonoma e scientifica ha stabilito le basi per il lavoro futuro nel campo e ha contribuito a definire la disciplina come la conosciamo oggi. Durkheim è deceduto il 15 novembre 1917 a Parigi, lasciando un importante lascito accademico.