Le frattaglie rappresentano l'insieme delle interiora e delle parti meno nobili di un animale macellato, utilizzate nell'alimentazione umana. Questa categoria include una vasta gamma di organi e tessuti, ognuno con caratteristiche nutrizionali e sapori distinti.
Alcuni esempi comuni di frattaglie sono:
Fegato: Ricco di ferro, vitamina A e vitamine del gruppo B. Può essere cucinato in svariati modi, come fritto, in umido o trasformato in paté. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/fegato
Reni: Hanno un sapore caratteristico e richiedono una preparazione adeguata per eliminare eventuali odori forti. Solitamente cotti in umido o stufati.
Cuore: Un muscolo denso e saporito, che può essere grigliato, brasato o aggiunto a zuppe e stufati.
Cervello: Morbido e delicato, richiede una cottura breve e può essere fritto o bollito.
Lingua: Un muscolo molto tenero dopo una lunga cottura, spesso bollita e affettata.
Trippa: La parte interna dello stomaco dei ruminanti, come bovini e ovini. Richiede una lunga cottura per diventare tenera e viene utilizzata in diverse preparazioni regionali.
Animelle: Ghiandole, in particolare il timo e il pancreas di giovani animali. Considerate una prelibatezza, sono generalmente impanate e fritte.
Il consumo di frattaglie varia notevolmente a seconda delle culture e delle tradizioni culinarie. In alcune cucine, sono considerate ingredienti pregiati e utilizzati in piatti elaborati, mentre in altre sono relegate a preparazioni più semplici e quotidiane.
Dal punto di vista nutrizionale, le frattaglie sono una fonte ricca di vitamine, minerali e proteine, ma contengono anche colesterolo e, in alcuni casi, livelli elevati di purine. È importante consumarle con moderazione, nell'ambito di una dieta equilibrata. L'igiene e la provenienza sono cruciali: devono provenire da animali sani e macellati in modo corretto.