Cos'è cadorna?

Luigi Cadorna

Luigi Cadorna (Pallanza, 4 settembre 1850 – Bordighera, 21 dicembre 1928) è stato un generale e politico italiano. È noto soprattutto per essere stato il capo di stato maggiore del Regio Esercito italiano durante la maggior parte della <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Prima%20Guerra%20Mondiale">Prima Guerra Mondiale</a>, dal 1914 al 1917.

Carriera militare:

  • Iniziò la sua carriera militare nel corpo del Genio.
  • Divenne tenente generale nel 1910.
  • Nel luglio 1914 fu nominato capo di stato maggiore, succedendo ad Alberto Pollio, morto improvvisamente.

Ruolo nella Prima Guerra Mondiale:

  • Cadorna fu un comandante inflessibile e autoritario, noto per la sua rigida disciplina e la sua scarsa tolleranza per l'insubordinazione.
  • Guidò l'esercito italiano attraverso le prime fasi della guerra sul <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Fronte%20Italiano">Fronte Italiano</a> contro l'Austria-Ungheria.
  • Ordinò numerose offensive sull'Isonzo, che si rivelarono costose in termini di vite umane e con pochi guadagni territoriali significativi. Queste battaglie sono passate alla storia per la loro brutalità e l'enorme numero di perdite.
  • A seguito della disastrosa <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Battaglia%20di%20Caporetto">Battaglia di Caporetto</a> (ottobre-novembre 1917), fu rimosso dal suo incarico e sostituito da <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Armando%20Diaz">Armando Diaz</a>.

Dopo la guerra:

  • Dopo la guerra, fu soggetto a critiche per la sua leadership durante la guerra e per il disastro di Caporetto.
  • Nel 1924, Benito Mussolini lo nominò maresciallo d'Italia.

Controversie:

  • La figura di Cadorna è stata oggetto di dibattito storiografico. Da un lato, è stato criticato per la sua rigidità tattica, la sua incapacità di adattarsi alle nuove realtà della guerra moderna e per il trattamento severo riservato ai soldati. Dall'altro, alcuni storici lo difendono, sottolineando la difficoltà della situazione in cui si trovò ad operare e la necessità di mantenere la disciplina in un esercito inesperto.