Boromir è un personaggio fondamentale ne Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Figlio primogenito di Denethor, Sovrintendente di Gondor, e fratello di Faramir, è un uomo di grande forza, coraggio e leadership, ma anche tormentato da un forte desiderio di proteggere il suo popolo.
La sua partecipazione al Consiglio di Elrond è cruciale. Viene inviato da Gondor per cercare consigli e scoprire la profezia riguardante l'Unico Anello. Al consiglio, si fa portavoce della necessità di utilizzare l'Anello per difendere Gondor e combattere Sauron.
La sua brama per l'Anello è un punto centrale del suo arco narrativo. Sebbene inizialmente mosso da nobili intenzioni, il potere dell'Anello lo corrompe gradualmente, portandolo a tentare di impossessarsene con la forza da Frodo.
Il suo momento di redenzione arriva poco dopo. Pentito del suo gesto, Boromir combatte valorosamente per proteggere Merry e Pipino dagli Uruk-hai, sacrificando la sua vita. La sua morte è un atto di coraggio e di pentimento, simboleggiato dalle sue ultime parole a Aragorn.
La sua figura rimane complessa e tragica. Boromir non è un eroe perfetto, ma un uomo con debolezze e tentazioni che, alla fine, sceglie di fare la cosa giusta, riscattando il suo errore con il sacrificio. La sua morte diventa un catalizzatore per Aragorn, che decide di abbracciare il suo destino di re.
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