Adelchi è una tragedia in cinque atti scritta da Alessandro Manzoni, pubblicata nel 1822. L'opera è ambientata nell'Italia settentrionale durante il periodo della dominazione longobarda e narra la storia di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Adelchi%20(personaggio)">Adelchi</a>, figlio di Desiderio, ultimo re dei Longobardi.
Trama:
La tragedia si concentra sulle tensioni politiche e morali che portano alla caduta del regno longobardo. Desiderio, spinto da ambizione e rancore verso Carlo Magno, cerca di costringerlo a ripudiare Ermengarda, sua figlia e moglie del re franco. Questo atto scatena la reazione di Carlo, che invade l'Italia con il pretesto di difendere i diritti del papa Adriano I.
Adelchi, a differenza del padre, è un personaggio tormentato da scrupoli morali. Pur legato al suo popolo e alla sua terra, è consapevole dell'ingiustizia e della violenza che caratterizzano il regno longobardo. Egli è combattuto tra il dovere di difendere il suo regno e la sua repulsione per le azioni del padre.
La tragedia culmina con la sconfitta dei Longobardi e la morte di Adelchi. Morirà dopo aver subito l'inganno di Carlo Magno e la disillusione per le azioni spietate dei Franchi, morendo con la consapevolezza che la giustizia terrena è spesso una chimera.
Temi principali:
Personaggi principali:
Stile:
La tragedia è scritta in endecasillabi sciolti e presenta un linguaggio elevato e solenne. Manzoni utilizza il coro per commentare gli eventi e per esprimere le proprie riflessioni morali e storiche.
Importanza dell'opera:
"Adelchi" è considerata una delle opere più importanti del Romanticismo italiano. Per Manzoni, la tragedia è strumento per indagare la storia e riflettere sulla condizione umana, dimostrando come la politica e il potere influenzino la vita dei singoli individui. L'opera ha contribuito a definire l'identità nazionale italiana e ha influenzato la letteratura e la cultura successiva.