La titolazione, conosciuta anche come volumetria, è un metodo quantitativo di analisi chimica utilizzato per determinare la concentrazione di una sostanza, chiamata analita, in una soluzione. Si basa sulla reazione chimica completa tra l'analita e un reagente di concentrazione nota, chiamato titolante.
Il processo di titolazione consiste nell'aggiungere gradualmente il titolante all'analita, monitorando la reazione. Il punto in cui la reazione è completa è chiamato punto di equivalenza. In pratica, il punto di equivalenza viene stimato osservando un cambiamento fisico nella soluzione, come un cambio di colore dovuto all'aggiunta di un indicatore, oppure misurando un cambiamento potenziometrico (con un elettrodo). Il punto in cui si osserva questo cambiamento è chiamato punto finale. Idealmente, il punto finale dovrebbe coincidere con il punto di equivalenza.
Analita (Titolando): La sostanza di cui si vuole determinare la concentrazione.
Titolante: La soluzione a concentrazione nota, utilizzata per reagire con l'analita. Spesso preparata da uno standard primario.
Indicatore: Una sostanza che cambia colore in prossimità del punto di equivalenza. Può essere un indicatore acido-base, redox, ecc. La scelta dell'indicatore dipende dalla natura della reazione.
Buretta: Uno strumento di vetro graduato utilizzato per erogare il titolante in modo controllato e misurato.
Matraccio Erlenmeyer o Becher: Contenitore in cui si trova l'analita e dove avviene la reazione.
Esistono diversi tipi di titolazione, classificati in base al tipo di reazione chimica coinvolta:
Titolazione Acido-Base: Utilizzata per determinare la concentrazione di acidi o basi. Si basa sulla reazione di neutralizzazione tra un acido e una base. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Titolazione%20Acido-Base)
Titolazione Redox: Utilizzata per determinare la concentrazione di agenti ossidanti o riducenti. Si basa su reazioni di ossidoriduzione.
Titolazione per Precipitazione: Utilizzata per determinare la concentrazione di ioni che formano precipitati insolubili.
Titolazione Complessometrica: Utilizzata per determinare la concentrazione di ioni metallici che formano complessi con un agente complessante come l'EDTA (acido etilendiamminotetracetico).
Uno standard primario (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Standard%20Primari) è un reagente di elevata purezza e stabilità che può essere pesato con precisione e utilizzato per preparare una soluzione a concentrazione nota. Le caratteristiche principali di un standard primario includono:
I calcoli in una titolazione si basano sulla reazione chimica bilanciata tra l'analita e il titolante. Conoscendo la concentrazione del titolante e il volume utilizzato per raggiungere il punto di equivalenza, è possibile calcolare il numero di moli di titolante che hanno reagito. Utilizzando la stechiometria della reazione, si può quindi determinare il numero di moli di analita presenti nella soluzione originale. Infine, la concentrazione dell'analita può essere calcolata dividendo il numero di moli per il volume della soluzione dell'analita.
Errori: È importante minimizzare gli errori durante la titolazione, come errori di lettura della buretta, errori nella preparazione delle soluzioni e errori nella determinazione del punto finale.
Precisione e Accuratezza: La precisione si riferisce alla riproducibilità dei risultati, mentre l'accuratezza si riferisce alla vicinanza dei risultati al valore reale. È importante ottenere sia una buona precisione che accuratezza nella titolazione.
Scelta del Titolante: La scelta del titolante dipende dalla natura dell'analita e dalla reazione chimica coinvolta.
Curva di Titolazione: Una curva di titolazione è un grafico che mostra la variazione del pH (o di un altro parametro misurabile) in funzione del volume di titolante aggiunto. Le curve di titolazione possono essere utilizzate per determinare il punto di equivalenza e per valutare la forza di un acido o di una base.
Applicazioni: La titolazione è ampiamente utilizzata in chimica analitica, controllo di qualità, monitoraggio ambientale, e in molti altri campi.
La titolazione rimane uno strumento fondamentale per l'analisi quantitativa grazie alla sua versatilità e alla relativa semplicità. Comprendere i principi di base e le tecniche corrette garantisce risultati accurati e affidabili.
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