Simonetta Vespucci, nata Simonetta Cattaneo (Genova, 29 gennaio 1453 – Firenze, 26 aprile 1476), fu una nobildonna genovese, moglie di Marco Vespucci, cugino di Amerigo Vespucci. È famosa per essere stata considerata una delle donne più belle del Rinascimento fiorentino e, si dice, musa ispiratrice di molti artisti, tra cui Sandro Botticelli.
Origini e Matrimonio: Simonetta nacque a Genova, forse a Portovenere. La sua bellezza colpì i fiorentini quando si trasferì a Firenze per sposare https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Marco%20Vespucci, membro di una famiglia influente.
Bellezza e Ammirazione: La sua bellezza era tale da essere soprannominata "La Bella Simonetta" e "La Sans Par". Era celebrata in versi e ritratta in opere d'arte. Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico, fu tra i suoi ammiratori e la nominò "regina" in un torneo nel 1475.
Musa Ispiratrice: Si ritiene che Simonetta Vespucci abbia ispirato diverse opere di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Sandro%20Botticelli, anche se non è certo se posò direttamente per lui. Alcune delle opere a cui viene associata sono:
Morte Prematura: Simonetta morì prematuramente all'età di 23 anni, probabilmente di tubercolosi. La sua morte suscitò grande dolore a Firenze.
Eredità: La sua bellezza e la sua immagine continuano a vivere nell'arte rinascimentale, rendendola una figura iconica del https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Rinascimento%20fiorentino. La sua storia rimane avvolta nel mito e nella leggenda, contribuendo al suo fascino duraturo.