La Secessione viennese (in tedesco: Wiener Secession) fu un movimento artistico nato a Vienna nel 1897. Fu fondata da un gruppo di artisti che si erano separati dall'Accademia di Belle Arti di Vienna, stanchi delle posizioni accademiche e conservatrici dominanti.
L'obiettivo principale della Secessione era quello di creare un'arte che fosse moderna, progressista e in grado di riflettere lo spirito del tempo. Gli artisti della Secessione cercavano di superare i confini tra le diverse discipline artistiche, unendo pittura, scultura, architettura e arti decorative in un'unica espressione artistica. Questo concetto è spesso indicato come "Gesamtkunstwerk" (opera d'arte totale).
Figure chiave della Secessione includono:
Il Palazzo della Secessione (Secessionsgebäude), costruito da Olbrich, divenne il simbolo del movimento. L'edificio ospitava mostre innovative che presentavano le opere degli artisti della Secessione e di altri artisti internazionali. Il fregio di Beethoven di Klimt, situato nel Palazzo della Secessione, è una delle opere più importanti del movimento.
La Secessione ebbe un impatto significativo sull'arte, l'architettura e il design del XX secolo. Il movimento promosse una visione dell'arte come parte integrante della vita quotidiana e influenzò lo sviluppo di movimenti successivi come l'Art Nouveau e il modernismo. Il periodico Ver Sacrum era l'organo ufficiale del movimento. La rivista presentava opere d'arte, scritti e progetti di architettura, contribuendo a diffondere le idee della Secessione in tutta Europa.