Jean Dubuffet (1901-1985) è stato un pittore e scultore francese. È noto per essere uno dei fondatori dell' Art Brut.
Carriera:
Iniziò a dipingere da giovane, ma abbandonò temporaneamente l'arte per dedicarsi al commercio di vini. Ritornò alla pittura nel 1942.
Il suo stile si discosta deliberatamente dalle convenzioni accademiche e dalle nozioni tradizionali di bellezza.
Dubuffet cercò ispirazione nell'arte dei bambini, dei malati mentali e degli outsider.
Utilizzò materiali non convenzionali come sabbia, catrame, vetro e colla nelle sue opere.
Art Brut:
Dubuffet coniò il termine "Art Brut" (arte grezza) per descrivere l'arte creata al di fuori dei confini della cultura accademica e dei canoni estetici.
Collezionò opere di Art Brut provenienti da ospedali psichiatrici, prigioni e altri contesti marginali.
Credeva che queste opere fossero più autentiche e potenti dell'arte convenzionale.
Stile:
Le sue opere sono caratterizzate da figure stilizzate, linee spesse e colori vivaci.
Spesso raffigurava scene di vita quotidiana, paesaggi urbani e ritratti.
Utilizzò tecniche innovative come il collage e l' assemblage.
Le sue opere sono spesso interpretate come una critica alla società e alla cultura occidentale.
Opere Significative:
Vie Agreste (1956)
Le Métafisyx (1950)
Paris Montmartre (1961)
Il ciclo L'Hourloupe (a partire dagli anni '60)
Influenza:
Dubuffet ha influenzato molti artisti del XX secolo, tra cui i membri del movimento CoBrA.
La sua opera ha contribuito a ridefinire il concetto di arte e ad ampliare i confini della creatività.