Cos'è green boots?

Green Boots è il soprannome dato al corpo di un alpinista non identificato che morì sull'Everest e divenne un punto di riferimento ben noto per gli alpinisti che si trovavano nel suo punto di riposo, una piccola grotta calcarea a 8.500 metri (27.900 piedi) vicino alla vetta. Si presume che si tratti del corpo di Tsewang%20Paljor, un alpinista indiano che morì durante la disastrosa spedizione sull'Everest del 1996.

La posizione di Green Boots, a breve distanza dalla cima e relativamente riparata, lo rendeva un punto di sosta comune per gli alpinisti. La sua presenza macabra fungeva anche da monito dei pericoli dell'alta montagna.

Si ritiene che Green%20Boots sia morto a causa di ipotermia o esaurimento dopo essere stato separato dal suo gruppo durante una tempesta. Il corpo, grazie alle temperature estremamente fredde, si è conservato naturalmente, diventando facilmente riconoscibile per le sue scarpe da alpinismo verdi.

La grotta in cui si trovava era un punto cruciale sul percorso nord-est, utilizzato frequentemente. Molti alpinisti ricordano di averlo visto, seduto rannicchiato con le ginocchia al petto.

Intorno al 2014, il corpo di Green Boots è stato presumibilmente spostato o coperto da pietre, non essendo più visibile sul percorso. Si ipotizza che sia stato rimosso per ragioni estetiche e pratiche, per non turbare gli alpinisti e per evitare che fungesse da marker ingombrante. La sua posizione esatta attuale è sconosciuta.