Franco Giuseppucci, detto "Er Negro", è stato una figura centrale nella criminalità romana, in particolare come uno dei fondatori e principali esponenti della Banda della Magliana.
Nato a Roma nel 1947, Giuseppucci inizia la sua carriera criminale con piccoli furti e truffe. La sua ascesa avviene negli anni '70, quando intuisce la possibilità di organizzare in modo più efficiente le attività illecite nella capitale.
Nel 1977, insieme ad altri malavitosi provenienti da diverse zone di Roma, Giuseppucci fonda la Banda della Magliana. Il suo ruolo è determinante nella creazione della struttura gerarchica e nella definizione delle regole interne. La Banda, sotto la sua guida e quella di altri boss, si dedica al traffico di stupefacenti, al gioco d'azzardo, all'usura e ad altre attività criminali, accumulando ingenti ricchezze e stringendo legami con esponenti della politica, della finanza e dei servizi segreti.
Giuseppucci era noto per la sua ambizione, la sua spietatezza e la sua capacità di tessere alleanze. Considerato un leader carismatico, riuscì a mantenere unita la Banda per un certo periodo, nonostante le tensioni interne e le rivalità tra i vari gruppi.
La sua leadership terminò bruscamente l'13 settembre 1980, quando fu assassinato a Roma in un agguato. L'omicidio di Franco Giuseppucci segnò l'inizio di una sanguinosa faida all'interno della Banda della Magliana per il controllo del potere.
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