Cos'è concorso magistratura?

Concorso Magistratura: Informazioni Essenziali

Il concorso per l'accesso alla magistratura ordinaria è una procedura selettiva pubblica complessa, finalizzata a individuare i futuri magistrati. Si tratta di un concorso molto ambito e competitivo, con un numero di posti generalmente inferiore al numero di candidati.

Requisiti di ammissione:

Per partecipare al concorso, è necessario possedere specifici requisiti, tra cui:

  • Cittadinanza italiana.
  • Esercizio dei diritti civili.
  • Condotta incensurabile.
  • Idoneità fisica e psichica all'esercizio delle funzioni giudiziarie.
  • Uno dei titoli di studio indicati dalla legge, tra cui principalmente la laurea in Giurisprudenza.
  • Aver conseguito uno dei seguenti titoli:
    • Diploma di specializzazione per le professioni legali (SSPL).
    • Dottorato di ricerca in materie giuridiche.
    • Aver svolto con esito positivo il tirocinio presso gli uffici giudiziari (ex art. 73 d.l. 69/2013).
    • Essere stato giudice di pace per almeno cinque anni.
    • Aver svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni.
    • Essere dipendente dello Stato o di enti pubblici, con qualifica non inferiore a quella di consigliere o equiparata, ed avere svolto per almeno cinque anni funzioni direttive ovvero funzioni legali corrispondenti a quelle di magistrato.
    • Essere avvocato iscritto all'albo da almeno cinque anni.
    • Essere professore universitario di ruolo in materie giuridiche.
    • Ricercatore confermato in materie giuridiche.

È fondamentale verificare attentamente i requisiti specifici indicati nel bando di concorso. Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare la pagina dedicata ai requisiti%20di%20ammissione.

Struttura del concorso:

Il concorso si articola in diverse fasi:

  1. Prova scritta: Consiste in tre elaborati teorici vertenti su:
    • Diritto civile.
    • Diritto penale.
    • Diritto amministrativo.
  2. Prova orale: Verte su:
    • Diritto civile ed elementi di diritto romano.
    • Diritto penale.
    • Diritto amministrativo, costituzionale e tributario.
    • Diritto commerciale e fallimentare.
    • Diritto del lavoro e della previdenza sociale.
    • Diritto internazionale e comunitario.
    • Informatica giuridica e capacità di utilizzo delle tecnologie dell'informazione.
    • Lingua straniera (scelta dal candidato tra inglese, francese, spagnolo e tedesco).

Per approfondire le tematiche delle prove, si consiglia di consultare le pagine dedicate alla prova%20scritta e alla prova%20orale.

Valutazione e graduatoria:

Al termine delle prove, la commissione esaminatrice redige una graduatoria di merito, sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati. I candidati risultati idonei vengono nominati magistrati ordinari e assegnati alle sedi di prima destinazione.

Preparazione:

La preparazione al concorso richiede un impegno significativo e una conoscenza approfondita delle materie giuridiche. È consigliabile:

  • Studiare attentamente i testi normativi e la giurisprudenza rilevante.
  • Esercitarsi nella redazione di elaborati teorici e pareri legali.
  • Partecipare a corsi di preparazione specifici.
  • Mantenere un costante aggiornamento professionale.

Per consigli e strategie utili, si rimanda alla pagina dedicata alla preparazione%20al%20concorso.

Bandi di concorso:

I bandi di concorso vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero della Giustizia. È fondamentale leggere attentamente il bando per conoscere i requisiti di ammissione, le modalità di partecipazione e le scadenze. Per restare aggiornati sui bandi, consultare la pagina relativa ai bandi%20di%20concorso.