Cos'è callisto?
Callisto: La Luna Ghiacciata di Giove
Callisto è il secondo satellite più grande di Giove e il terzo satellite più grande del Sistema Solare, dopo Ganimede e Titano. Scoperto da Galileo Galilei nel 1610, Callisto si distingue per la sua superficie antica e fortemente craterizzata.
Caratteristiche principali:
- Superficie: La superficie di Callisto è la più antica e la più densamente craterizzata di qualsiasi corpo nel Sistema Solare. Questa abbondanza di crateri indica che la sua superficie ha subito pochissime modifiche geologiche nel corso di miliardi di anni. Non sono state osservate prove di tettonica a placche o vulcanismo.
- Composizione: Si ritiene che Callisto sia composto da circa il 40% di ghiaccio d'acqua, il 30% di roccia silicea e il 30% di metalli (principalmente ferro).
- Atmosfera: Callisto possiede un'atmosfera estremamente tenue composta principalmente di anidride carbonica e ossigeno molecolare.
- Oceano Subsuperficiale: Esistono prove suggestive di un oceano subsuperficiale salato a una profondità di circa 100 km sotto la superficie. La presenza di questo oceano rende Callisto un potenziale candidato per l'abitabilità, sebbene le condizioni siano probabilmente estreme.
- Strutture Geologiche: Una delle strutture geologiche più importanti su Callisto è il bacino di Valhalla, una enorme struttura ad anello multiplo causata da un impatto catastrofico. Un'altra formazione notevole è il bacino di Asgard, simile a Valhalla ma di dimensioni inferiori.
- Interazione con Giove: A differenza di altri satelliti galileiani, Callisto si trova sufficientemente lontano da Giove da non essere influenzato in modo significativo dalle maree gravitazionali e dal campo magnetico del pianeta.
Importanza scientifica:
Lo studio di Callisto fornisce importanti informazioni sulla storia del Sistema Solare e sulle condizioni primordiali. La sua superficie antica e poco modificata offre una finestra sul passato, mentre la possibile presenza di un oceano subsuperficiale solleva interrogativi sulla potenziale abitabilità al di fuori della Terra. Le future missioni esplorative potrebbero concentrarsi sulla ricerca di prove definitive dell'oceano e sulla caratterizzazione della sua composizione e delle sue proprietà.