Battaglia di Tannenberg
La Battaglia di Tannenberg (17 agosto - 2 settembre 1914) fu una significativa battaglia combattuta durante le prime fasi della Prima Guerra Mondiale. Si svolse vicino a Allenstein (oggi Olsztyn) nella Prussia Orientale (odierna Polonia) e vide le forze tedesche, guidate da Paul von Hindenburg ed Erich Ludendorff, sconfiggere la Seconda Armata russa, comandata dal generale Alexander Samsonov.
Contesto:
La Russia, fedele agli obblighi verso l'Intesa, lanciò un'offensiva in Prussia Orientale per distrarre le forze tedesche dal fronte occidentale. L'offensiva russa era costituita da due armate: la Prima Armata (Rennekampf) e la Seconda Armata (Samsonov).
Svolgimento:
- I tedeschi intercettarono le comunicazioni russe non criptate, rivelando i piani di Samsonov.
- Hindenburg e Ludendorff concentrarono le loro forze contro la Seconda Armata di Samsonov.
- La battaglia fu caratterizzata da manovre a tenaglia tedesche che circondarono e distrussero gran parte della Seconda Armata russa.
- Samsonov, sopraffatto dalla sconfitta, si suicidò.
Risultato e Significato:
- La Battaglia di Tannenberg fu una vittoria schiacciante per la Germania, che riuscì a fermare l'avanzata russa in Prussia Orientale.
- La vittoria contribuì a risollevare il morale tedesco all'inizio della Prima Guerra Mondiale.
- Hindenburg e Ludendorff divennero eroi nazionali.
- La battaglia prese il nome dalla storica battaglia di Tannenberg (1410), in cui i Cavalieri Teutonici furono sconfitti dalle forze polacche e lituane, con l'intento da parte tedesca di vendicare la sconfitta medievale.
- La battaglia evidenziò la scarsa comunicazione e coordinazione russa, nonché la superiorità tattica tedesca in quel momento.