Cos'è tinca?

Tinca

La tinca (Tinca tinca), conosciuta anche come tench in inglese, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi. È apprezzata sia per la pesca sportiva che per la gastronomia.

  • Aspetto: La tinca è caratterizzata da un corpo tozzo e robusto, ricoperto di piccole squame immerse in uno strato di muco che le conferisce un aspetto viscido. La sua colorazione varia dal verde oliva al bruno dorato, con pinne arrotondate e scure. Un tratto distintivo sono i piccoli barbigli agli angoli della bocca. La dimensione media è di 30-50 cm, ma può raggiungere anche i 70 cm.

  • Habitat: Predilige acque stagnanti o a corso lento, ricche di vegetazione e con fondali fangosi, come laghi, stagni, canali e fiumi a lento scorrimento. La tinca è particolarmente tollerante a condizioni di scarsa ossigenazione dell'acqua. È una specie diffusa in Europa e in Asia occidentale.

  • Alimentazione: Si nutre principalmente di invertebrati bentonici (larve di insetti, vermi, molluschi), alghe e detriti organici che trova sul fondo. La tecnica di alimentazione è lenta e meticolosa, sfruttando i suoi barbigli per localizzare il cibo.

  • Riproduzione: La riproduzione avviene in primavera-estate, quando la temperatura dell'acqua supera i 18°C. Le femmine depongono le uova, piccole e adesive, sulla vegetazione acquatica. La maturità sessuale viene raggiunta tra i 3 e i 4 anni.

  • Pesca: La tinca è una preda ambita dai pescatori sportivi, soprattutto per la sua combattività una volta allamata. Viene pescata principalmente con tecniche di fondo, utilizzando esche naturali come vermi, mais, bigattini e pellet.

  • Gastronomia: La tinca è apprezzata per la sua carne saporita, anche se ricca di lische. Viene cucinata in diversi modi, tra cui al forno, in umido, fritta o marinata. È un ingrediente tipico di alcune ricette tradizionali regionali. Il sapore della carne è influenzato dall'ambiente in cui vive il pesce.