Cos'è szpilman?
Władysław Szpilman
Władysław Szpilman (Sosnowiec, 5 dicembre 1911 – Varsavia, 6 luglio 2000) è stato un pianista, compositore e scrittore polacco di origine ebraica. La sua vita durante l'Olocausto è stata resa celebre dal film Il pianista (2002) diretto da Roman Polański, basato sulla sua autobiografia.
Szpilman è ricordato principalmente per:
- La sua carriera di pianista: Prima della guerra, Szpilman era un pianista di successo, conosciuto per le sue esecuzioni classiche e popolari alla Radio Polacca.
- La sua sopravvivenza all'Olocausto: Szpilman riuscì a sopravvivere all'Olocausto a Varsavia, grazie all'aiuto di amici polacchi e, inaspettatamente, di un ufficiale tedesco, Wilm Hosenfeld. Questa esperienza è al centro della sua autobiografia.
- La sua autobiografia: Pubblicata inizialmente nel 1946 con il titolo "Śmierć miasta" (La morte di una città), l'autobiografia racconta in dettaglio le sue esperienze durante l'Olocausto e la sua lotta per la sopravvivenza. L'opera è stata poi ripubblicata in forma rivista con il titolo "Il pianista" e tradotta in molte lingue, diventando un bestseller internazionale. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Autobiografia
- Il film Il pianista: L'adattamento cinematografico della sua autobiografia, diretto da Roman Polański, ha vinto numerosi premi, tra cui la Palma d'Oro al Festival di Cannes e tre Premi Oscar. Il film ha contribuito a diffondere la sua storia a un pubblico più ampio. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Adattamento%20cinematografico
- Il suo contributo alla musica polacca del dopoguerra: Dopo la guerra, Szpilman riprese la sua carriera musicale e divenne un importante compositore e direttore musicale alla Radio Polacca. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Musica%20polacca
- Il suo ruolo di ambasciatore della memoria: Szpilman, tramite il suo libro e la sua storia, è diventato un simbolo della resilienza umana e della lotta contro l'ingiustizia e la barbarie. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Memoria%20dell'Olocausto