Cos'è ruolo dei nazgûl nel signore degli anelli?

I Nazgûl, o Spettri dell'Anello, sono figure centrali nell'opera Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Sono i nove servi più potenti di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Sauron">Sauron</a>, legati al suo potere attraverso i nove anelli del potere donati agli uomini.

• Origine e Natura: Erano originariamente re e guerrieri umani, corrotti dal potere degli Anelli che gradualmente li resero invisibili nel mondo fisico, trasformandoli in spettri legati alla volontà di Sauron. La loro esistenza è legata all'Unico Anello e alla potenza del loro signore.

• Poteri e Abilità: I Nazgûl possiedono un grande potere, principalmente paura e terrore. Sono abili guerrieri, capaci di cavalcare destrieri neri alati (in precedenza cavalli, poi creature alate non specificate), e dotati di una percezione sensoriale alterata che gli permette di percepire chi indossa l'Unico Anello. La loro voce è un'arma, capace di demoralizzare e terrorizzare i loro nemici. Sono difficili da distruggere, ma non invulnerabili. Il loro potere è massimo quando Sauron è al suo culmine.

• Ruolo nella Storia: Il loro ruolo principale è quello di servire come agenti principali di Sauron nella ricerca dell'<a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Unico%20Anello">Unico Anello</a>. Danno la caccia a Frodo Baggins e ai suoi compagni, e seminano il terrore nella Terra di Mezzo. Sono presenti in momenti cruciali della storia, come l'attacco a Colle Vento (Weathertop) e la Battaglia dei Campi del Pelennor.

• Vulnerabilità: Nonostante il loro potere, i Nazgûl hanno delle debolezze. Sono particolarmente vulnerabili alla luce del sole, all'acqua corrente (come fiumi), e ad armi brandite da figure di grande purezza o potere, come spade incantate. La loro esistenza dipende dalla forza di Sauron, quindi la sua sconfitta determina anche la loro fine. La morte del <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Re%20Stregone">Re Stregone</a>, il loro capo, è predetta, e questa predizione gioca un ruolo cruciale nella loro sconfitta.