I roccoli sono strutture architettoniche storiche tipiche della Lombardia, in particolare del territorio della Brianza. Si tratta di edifici utilizzati per la cattura degli uccelli migratori, attraverso la pratica dell'uccellatura.
I roccoli sono costituiti da una serie di reti e trappole disposte in modo da trattenere gli uccelli durante il loro volo migratorio. Solitamente sono situati in luoghi strategici, come in prossimità di laghi, fiumi o foreste, in modo da attrarre i volatili.
La struttura dei roccoli varia a seconda delle preferenze del proprietario, ma generalmente sono composti da un edificio principale, detto "corteccia", e da una serie di ali o mura, chiamate "sbattei", che servono a convogliare gli uccelli nella zona dove sono presenti le reti per la cattura.
La pratica del roccolaggio era molto diffusa in passato e rappresentava un'importante fonte di cibo per le popolazioni locali. Tuttavia, con l'avvento delle leggi sulla protezione degli uccelli migratori, questa attività è stata vietata o regolamentata in molti paesi.
Oggi i roccoli sono per lo più utilizzati per scopi turistici, culturali e di conservazione, consentendo ai visitatori di conoscere le tecniche tradizionali di cattura degli uccelli migratori e di apprezzarne la bellezza naturale. Alcuni roccoli sono diventati anche musei o centri di ricerca sulla fauna avicola.
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